mercoledì 7 maggio 2014


Senape e Guayule



"Quell'aratro, quell'erpice, ricordi che durante la guerra piantavamo la senape? Ricordi quel tipo che voleva farci piantare quella specie di gomma che chiamano guayule? Arrichitevi diceva. [...]" (pag. 122)

Tra le prime righe del capitolo 9 si fa menzione di due tipi di coltivazione differenti rispetto a quelli citati nel resto della narrazione, sicuramente poco comuni per delle famiglia che si occupavano prevalentemente della coltura del cotone.

Il Guayule , il cui nome scientifico è Parthenium argentatum, è un tipo di arbusto appartenente alla famiglia delle Asteracee dalla quale si ricava della gomma naturale e coltivabile in paesi dal clima temperato. La produzione industriale e l'utilizzo della gomma naturale sono iniziati nel 1800, ma la scoperta vera e propria di questo arbusto si fa risalire a parecchi anni dopo, dopo la sperimentazioni di gomme naturali ottenute da altre piante. Durante il ventennio fascista, il governo italiano mandò alcuni tecnici negli Stati Uniti presso la International Rubber Company che coltivava piante di guayule in California per la produzione di gomma, e lo fece per vedere se fosse stato possibile piantarle in Sardegna, Basilicata, Puglia o addirittura in Libia. La gomma naturale venne presto rimpiazzate dalla gomma sintetica ottenuta dal petrolio, ma alcune coltivazioni restano attive in varie zone del mondo.




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