martedì 15 aprile 2014


Il carro

Nei primi capitoli del libro, svariate volte, si citano numerosi macchinari utilizzati per il lavoro nei campi; uno di questi è il carro.

"Sulle strade percorse dai carri, lì dove le ruote macinavano il suolo e gli zoccoli dei cavalli lo percuotevano, la crosta di terra si frantumava in polvere". (pag. 4)

"[...] Zio John se n'è arrivato con sei bobine di fildiferro sul carro". (pag. 41)

























                                
  Figura 2: carro a trazione meccanica.















Il carro è un veicolo per il trasporto di materiali vari, costituito da un piano di carico di legno, che grava su uno o due assi ai cui estremi sono libere di girare le ruote. Inizialmente si sfruttava la trazione animale e poteva presentare due o quattro ruote. Nel IV millennio il carro veniva utilizzato in Asia Minore, in India, in Cina e nel sud-est asiatico; in seguito comparve in Egitto e nell'area mediterranea. Nella sua prima forma presentava due ruote e la cassa poggiava direttamente sull'asse; l'animale, legato ad una cinghia, faceva leva su una barra trasversale all'estremo del timone. Inizialmente l'utilizzo del carro si limitava al trasporto di cose, in epoca romana venne esteso anche al trasporto di persone, presentando strutture differenti a seconda dello scopo per la quale veniva costruito. Fino al XIV secolo venne usato come mezzo di trasporto, a partire dal XX secolo il suo utilizzo si estese soprattutto ai lavori agricoli. Oltre a quelli citati esistono per esempio anche i carri ferroviari e i carri da guerra. L'introduzione del carro a trazione meccanica avvenne solo con l'invenzione della macchina a vapore e dei motori endotermici, che permisero di migliorarne le prestazioni.


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